Verificati i presupposti, le Parti hanno stabilito l’EVR nella misura del 4% dei minimi in vigore
Il 26 giugno 2023 si sono incontrate Ance Piacenza e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil per procedere all’esame degli indicatori volti a stabilire l’erogazione dell’EVR per l’anno 2023.
Una volta verificati gli indicatori, le Parti hanno stabilito la sussistenza dei presupposti, determinando la percentuale nel 4% dei minimi tabellari previsti.
Livello | Minimo | 4% | 100% EVR | 65% EVR |
7 | 1.630,71 euro | 65,23 euro | 782,74 euro | 508,78 euro |
6 | 1.467,63 euro | 58,71 euro | 704,46 euro | 457,90 euro |
5 | 1.223,02 euro | 48,92 euro | 587,05 euro | 381,58 euro |
4 | 1.141,51 euro | 45,66 euro | 547,92 euro | 356,15 euro |
3 | 1.059,96 euro | 42,40 euro | 508,78 euro | 330,71 euro |
2 | 953,97 euro | 38,16 euro | 457,91 euro | 297,64 euro |
1 | 815,36 euro | 32,61 euro | 391,37 euro | 254,39 euro |
Le aziende devono verificare, triennio su triennio, l’andamento dei seguenti indicatori aziendali:
– numero ore denunciate In cassa edile,
– volume d’affari IVA.
Qualora gli indicatori risultino pari o positivi, I’azienda provvede ad erogare EVR nella misura stabilita a livello provinciale (100%).
Laddove entrambi i parametri aziendali dovessero risultare negativi, I’EVR non viene erogato.
Qualora un solo indicatore aziendale risulti pari o positivo, l’azienda deve erogare l’EVR nella percentuale del 65%.
L’EVR viene erogato, con la retribuzione del mese di giugno per le quote riferite al periodo gennaio/giugno, mentre per il restante in quote mensili fino a dicembre 2023.
I lavoratori beneficiari sono coloro risultanti in forza nel mese di gennaio 2023, l’importo viene riproporzionato per i mesi di servizio prestati.
La frazione di mese superiore a 15 giorni viene considerata come mese intero.