Previsto 1/3 degli arretrati con lo stipendio del mese di gennaio 2023
Il verbale di accordo del 4 ottobre 2022 sottoscritto da Federcasa, Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e Fesica Confsal ed applicabile ai dipendenti delle aziende, società e enti pubblici economici aderenti a FEDERCASA ha previsto con decorrenza dalla data del 1° dicembre 2021, anche a integrale copertura del periodo trascorso a titolo di carenza contrattuale 2019-2021, in favore del personale in forza nelle aziende associate nel mese di dicembre 2021,l’incremento della retribuzione tabellare, a cui detrarre l’IVC già corrisposta dalle aziende, come da tabella allegata.
Livello | Importo |
Q1 | 3.240,37 |
Q2 | 2.792,39 |
AS | 2.580,20 |
A1 | 2.365,54 |
A2 | 2.193,81 |
A3 | 2.017,79 |
BS | 1.994,30 |
B1 | 1.938,97 |
B2 | 1.841,08 |
B3 | 1.743,73 |
C1 | 1.702,28 |
C2 | 1.639,53 |
C3 | 1.587,79 |
DS | 1.580,83 |
D1 | 1.489,91 |
D2 | 1.440,03 |
Le parti hanno convenuto che gli arretrati derivanti dall’incremento retributivo saranno erogati dalle aziende associate in favore dei lavoratori con le seguenti modalità temporali:
– 1/3 degli arretrati, unitamente allo stipendio di gennaio 2023;
– 1/3 degli arretrati, unitamente allo stipendio di marzo 2023;
– 1/3 degli arretrati, unitamente allo stipendio di maggio 2023.
Gli importi saranno indicati in busta paga con la dicitura “importi rinnovo 2019-2021” e produrranno effetti sugli istituti contrattuali a decorrere dal 1° dicembre 2021, saranno corrisposti in misura frazionata/ridotta in relazione all’orario di lavoro part-time o full time effettivamente svolto.