Programmata nei prossimi giorni una campagna assembleare nei luoghi di lavoro per condividere con i lavoratori del settore l’attuale situazione di stallo della trattativa per il rinnovo del contratto
A seguito del comunicato unitario dello scorso 12 luglio in cui Filctem, Femca, Uiltec insieme a tutta la delegazione trattante per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro di settore dichiaravano irricevibile e provocatoria la proposta dell’associazione datoriale, nei primi giorni del mese di agosto, le OO.SS. sono state nuovamente contattate.
Unionchimica Confapi, come affermano i sindacati in una nota ai lavoratori, ha comunicato che la proposta economica sarebbe passata da 120,00 euro ad un totale di 140,00 euro, con una prima tranche di 100,00 euro dal 1° settembre 2023 ed una seconda di 40,00 euro dal 1° giugno 2024, con la disponibilità a gestire la rivalutazione delle tabelle del premio per obiettivi.
Le organizzazioni sindacali e la delegazione trattante, non avendo riscontrato significativi passi in avanti nella trattativa per il rinnovo del contratto, sia per ciò che riguarda la parte economica che quella normativa, e ritenendo la nuova proposta insufficiente, procederanno, nei prossimi giorni, con la programmazione della campagna assembleare nei luoghi di lavoro per descrivere la situazione e condividere con tutte le lavoratrici e i lavoratori dei settori interessati al rinnovo del contratto i percorsi da intraprendere, visto l’attuale situazione di stallo.
Le OO.SS. e la Delegazione Trattante hanno inoltre già condiviso nella riunione unitaria svoltasi nella giornata del 4 settembre 2023, che nel caso in cui le controparti non avanzino una nuova proposta che tenga in considerazione la tutela del potere d’acquisto delle retribuzioni, valorizzando anche gli aspetti normativi, durante la campagna assembleare procederanno con la richiesta alle lavoratrici ed ai lavoratori di un mandato per la definizione di un pacchetto di ore di sciopero, insieme ad altre eventuali forme di mobilitazione.