Artigiani e commercianti: in arrivo gli avvisi bonari

Per i lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni degli artigiani e commercianti saranno a disposizione, nel Cassetto Previdenziale INPS, gli avvisi bonari riguardanti la contribuzione fissa con scadenza febbraio, maggio, agosto e novembre 2022 nonché febbraio 2023 (INPS, messaggio 4 maggio 2023, n. 1619).

L’INPS rende noto che sono in corso le elaborazioni per l’emissione degli avvisi bonari relativi alle rate riguardanti la contribuzione fissa con scadenza febbraio, maggio, agosto e novembre 2022 nonché febbraio 2023 per i lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni degli artigiani e commercianti.

 

I soggetti interessati possono reperire i suddetti avvisi seguendo il percorso: “Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti” > “Posizione Assicurativa” > “Avvisi Bonari”.

 

L’Istituto, inoltre, invierà una e-mail di alert ai titolari della posizione contributiva e ai loro intermediari che abbiano fornito, tramite il Cassetto previdenziale, il proprio indirizzo di posta elettronica.

 

Qualora l’iscritto avesse già effettuato il pagamento, lo potrà comunicare utilizzando l’apposito servizio presente sul “Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti” > Sezione “Comunicazione bidirezionale” > “Comunicazioni” > “Invio quietanza di versamento”.

 

In caso di mancato pagamento, l’importo dovuto verrà richiesto tramite avviso di addebito con valore di titolo esecutivo.

Sospensione versamenti contributivi territorio di Lampedusa e Linosa: le istruzioni per la ripresa

L’INPS fornisce istruzioni operative e contabili riguardo alla ripresa dei pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali sospesi per i datori di lavoro e i lavoratori che svolgono attività nel territorio del Comune di Lampedusa e Linosa (INPS, messaggio 3 maggio 2023, n. 1604).

Come noto, l’articolo 42-bis, comma 1, del D.L. n. 104/2020, convertito, con modificazione, dalla Legge n. 126/2020, e successive modificazioni, ha previsto che, per i soggetti aventi il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio del Comune di Lampedusa e Linosa, i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali, in scadenza entro il 21 dicembre 2020 o scaduti nelle annualità 2018 e 2019, dovessero essere effettuati, nel limite del 40% dell’importo dovuto, entro la medesima data del 21 dicembre 2020 (termine poi differito all’8 gennaio 2021 come da circolare INPS n. 158/2020), senza applicazione di sanzioni e interessi.

 

Successivamente, il termine per i versamenti di cui sopra è stato prorogato dall’articolo 10, commi 9 e 10, del D.L. n. 198/2022 alle seguenti date: 30 giugno 2023, per un importo pari al 50% delle somme dovute; 30 novembre 2023, per il restante 50% delle somme dovute.

Conseguentemente, entro le predette date devono essere effettuati i pagamenti (comprensivi di quelli relativi alla quota a carico dei lavoratori) della contribuzione con scadenza legale di versamento nell’arco temporale 1° gennaio 2018 – 21 dicembre 2020, nel limite del 40% dell’importo ancora dovuto, senza applicazione di sanzioni e interessi.

 

I soggetti interessati sono i datori di lavoro privati (compresi i datori di lavoro domestico e le aziende con natura giuridica privata con dipendenti iscritti alla Gestione pubblica), i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, agricoli) e i committenti e liberi professionisti obbligati all’iscrizione alla Gestione separata.

 

L’INPS specifica che la proroga in commento riguarda – nelle eventuali situazioni di datori di lavoro autorizzati all’accentramento degli adempimenti contributivi – esclusivamente i contributi sospesi riferiti alle unità produttive, cantieri e/o filiali ubicate nel citato territorio.

 

I contributi sospesi possono essere versati in unica soluzione o mediante rateizzazione, ricordandosi che, in quest’ultimo caso, l’importo minimo di ciascuna rata non può essere inferiore a 50 euro.

 

I datori di lavoro con dipendenti, per i versamenti in scadenza dal 1° gennaio 2018 al 30 agosto 2020, effettueranno il pagamento mediante modello F24, utilizzando la causale contributo “RC01” – per i crediti ancora in fase amministrativa – mentre, per i crediti già affidati all’agente della riscossione, mediante versamento direttamente all’agente stesso, a copertura dei soli articoli relativi alla quota contributiva.

 

Per i versamenti in scadenza dal 9 settembre 2020 al 21 dicembre 2020, relativi alle denunce dei mesi di agosto, settembre, ottobre e novembre 2020, la causale contributo da utilizzare è “DM10”.

 

In caso di pagamento rateizzato, i versamenti delle rate inerenti alle citate sospensioni, riferite all’anno 2020, devono essere effettuati mediante modello F24, utilizzando il codice contributo “DSOS” ed esponendo la matricola dell’azienda seguita dallo stesso codice utilizzato per la rilevazione del credito (N966 – N967 – N968 – N969 – N970 – N971- N972 – N973).

 

Riguardo ai datori di lavoro domestico, i pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali, sospesi ai sensi della normativa in oggetto, sono effettuati utilizzando il modello F24, “Sezione INPS”, con il codice “DOM1”.

 

Nel messaggio in commento, inoltre, l’INPS riporta le istruzioni operative per i versamenti dei contributi sospesi da parte degli artigiani e commercianti, dei committenti e professionisti tenuti al versamento dei contributi alla Gestione separata, dei datori di lavoro che assumono manodopera agricola e dei lavoratori agricoli autonomi. Infine, vengono fornite alcune istruzioni contabili.

CCNL Misericordie: mancato accordo sul rinnovo del CCNL

Si è concluso negativamente il tentativo obbligatorio di conciliazione presso il Ministero del Lavoro per maggiori tutele nei confronti dei lavoratori impiegati nei servizi di emergenza urgenza

Il 2 maggio presso il Ministero del Lavoro si è concluso negativamente il tentativo obbligatorio di conciliazione, con conseguente impossibilità di trovare una soluzione per la tutela dei lavoratori e lavoratrici impiegati nei servizi di emergenza urgenza.
Infatti, i lavoratori del settore dopo mesi di trattative volte a confluire il settore nel CCNL Istituzioni Socio Assistenziali-Anpas hanno proclamato lo stato di agitazione.
Secondo questi ultimi sussiste una forte disparità di trattamento tra i lavoratori dei servizi di emergenza urgenza a cui è applicato il CCNL Misericordie rispetto ai lavoratori impiegati nel servizio di emergenza urgenza di Croce Rossa Italiana e Istituzioni Socio Assistenziali-Anpas. 

“INFO CIG” estesa a tutta l’Italia

 Il servizio di live chat si apre a tutte le aziende con sede legale sul territorio nazionale per le categorie di titolare di azienda, rappresentante legale e consulente aziendale (INPS, messaggio 3 maggio 2023, n. 1605).

Dal 22 maggio il servizio di live chat “INFO CIG” sarà esteso per le categorie di titolare di azienda, rappresentante legale e consulente aziendale a tutte le aziende che abbiano sede legale nel territorio nazionale. A renderlo noto è l’INPS, con il messaggio in commento, che ricorda anche che in precedenza, dal 3 febbraio 2023, “INFO CIG”, già destinata ai lavoratori interessati da una domanda di integrazione salariale, era stata estesa oltre alle aziende con sede legale a Milano e provincia anche a quelle con sede legale a Torino, Roma, Napoli e rispettive province.

In particolare, il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 18, accedendo al link “INFO CIG” presente nella sezione contatti dell’area autenticata del Cassetto Previdenziale.

L’Istituto rammenta anche che “INFO CIG” consente ai lavoratori destinatari di prestazioni di integrazione salariale o alle aziende e intermediari che hanno presentato, o intendono presentare, una domanda di cassa integrazione di qualsiasi tipologia (CIGO, FIS, Fondi di solidarietà) o una domanda di autorizzazione al pagamento della CIGS, di fruire di un contatto interattivo con un consulente dell’Istituto, esperto di materia, per ricevere informazioni sia sulle prestazioni in argomento, sia sullo stato di lavorazione della pratica.

Per i lavoratori permangono le consuete modalità di accesso al servizio “INFO CIG” entrando, tramite le proprie credenziali, in MyINPS. Dopo l’accesso a MyINPS, occorre selezionare la sezione “Comunica con l’INPS”, nel menu sulla sinistra, cliccare su “INFO CIG” e poi sul pulsante “Parla con un operatore”.

 

 

CCNL Terme: al via i negoziati per il rinnovo del contratto

Aumenti retributivi, rafforzamento delle relazioni sindacali e della contrattazione di secondo livello tra le richieste delle OO.SS.

Nei giorni scorsi sono iniziati in Confindustria i negoziati per il rinnovo del contratto nazionale del lavoro termale, scaduto il 30 giugno 2020 e in ultra vigenza.
Le OO.SS. di categoria Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno presentato all’associazione datoriale Federterme le rispettive piattaforme sulla definizione del nuovo contratto, applicabile ai circa 15mila addetti del comparto, prevalentemente stagionali, occupati negli oltre 350 stabilimenti termali italiani.
Tra i capitoli della piattaforma sindacale è presente un nuovo slancio delle relazioni sindacali, con la previsione di una maggiore, certa ed ampliata esigibilità delle relazioni a tutti i livelli. A tal proposito Fisascat e Uiltucs hanno richiesto espressamente specifici incontri sui diritti di informazione con al centro le prospettive di sviluppo e i problemi del termalismo e le questioni inerenti il rapporto tra termalismo e il sistema sanitario nazionale. 
Al centro dell’attenzione anche il capitolo dedicato all’ampliamento e al rafforzamento della contrattazione di secondo livello, con particolare riferimento al confronto regionale, al quale demandare i temi del premio di risultato e delle erogazioni economiche, nonchè del sevizio mensa, formazione professionale ed Ecm, progetti di conciliazione vita lavoro, indennità turni e nastri orari, salute e sicurezza, mercato del lavoro, organizzazione del lavoro e nuove qualifiche, welfare aziendale e clausola di salvaguardia per l’erogazione del salario di 2° livello in assenza di contrattazione decentrata. 
Oggetto di confronto anche i capitoli riferiti al mercato del lavoro, terziarizzazioni, formazione professionale, classificazione, stabilizzazione dell’occupazione. In tema di welfare la Federazioni di categoria della Cisl e della Uil hanno richiesto il rafforzamento e il consolidamento dell’Ente Bilaterale, l’incremento del versamento mensile a carico delle aziende al Fondo di assistenza sanitaria integrativa e la maggiore diffusione del sistema di adesioni al Fondo di previdenza complementare di settore FonTe.
Fisascat e Uiltucs hanno sollecitato la necessità di ricevere risposte concrete in merito ad altri temi, tra cui pari opportunità e politiche di genere, attraverso l’attivazione effettiva degli strumenti contrattuali per le pari opportunità, un ulteriore periodo di aspettativa non retribuita di 12 mesi nei confronti dei lavoratori affetti da gravi e continuative patologie e la previsione di nuove tutele individuali riguardanti i congedi per unioni civili, la maternità e il lavoro di cura, l’assistenza dei figli con problemi di apprendimento e inserimento scolastico, la conciliazione tempi di vita e di lavoro.
Dal punto di vista economico le OO.SS. hanno richiesto aumenti retributivi connessi alle dinamiche macroeconomiche, agli andamenti dei settori e dei tradizionali indici dei prezzi al consumo.
Il negoziato proseguirà nel mese di giugno e verranno affrontati i temi delle relazioni sindacali, diritti di informazioni, mercato del lavoro, politiche di genere e diritti individuali.