CIPL Edilizia Industria – Trentino Alto Adige: siglato l’accordo di rinnovo

Concluso positivamente l’accordo tra sindacati e collegio dei costruttori edili

Il Contratto Integrativo Provinciale entrato in vigore l’11 maggio 2023 e con validità fino al 31 dicembre 2025, porta con sé buone novità per i lavoratori edili e delle costruzioni.
Sono stati infatti previsti, a partire dal prossimo anno, tra i 50,00 euro ed 80,00 euro lordi in più in busta paga.
Altra notizia interessante è l’erogazione di una Una Tantum della somma di 200,00 euro nello stipendio di dicembre.
Questo è quanto stato pattuito nel confronto tra i sindacati ed il collegio costruttori per il contratto integrativo relativo al triennio 2023 – 2025.
Vista altresì l’avanzamento dell’inflazione, l’Accordo ha previsto anche l’aumento del buono pasto che sarà pari ad euro 7,00.
In aggiunta, le parti di cui sopra, hanno dato luogo ad una trattativa circa la possibilità per il personale di ricevere nuovamente il 50% del loro salario in caso di malattie brevi, ossia meno di tre giorni, per un massimo di due volte all’anno.

Incremento dell’indennità di congedo parentale, le istruzioni dell’INPS

Fornite le indicazioni di carattere amministrativo e operativo in relazione al settore privato circa l’elevazione del beneficio fino all’80% della retribuzione (INPS, circolare 16 maggio 2023, n. 45).

L’INPS ha reso note le istruzioni amministrative e operative relative all’indennità di congedo parentale per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti, elevata dal 30% all’80% della retribuzione, come disposto dall’articolo 1, comma 359, della Legge 29 n. 197/2022 (Legge di bilancio 2023), attraverso la modifica al comma 1 dell’articolo 34 del D.Lgs 2 n. 151/2001.

Nello specifico, anche se la misura trova applicazione in riferimento sia ai lavoratori dipendenti pubblici, sia a quelli privati, la circolare in commento dell’INPS si riferisce soltanto a questi ultimi. 

Elevazione dell’indennità all’80% della retribuzione per un mese

La Legge di bilancio 2023 ha disposto l’elevazione dell’indennità all’80% (invece del 30%) della retribuzione di un solo mese dei 3 spettanti a ciascun genitore, non trasferibili all’altro, a condizione che la mensilità indennizzata all’80% della retribuzione sia fruita entro i 6 anni di vita (o entro 6 anni dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o di affidamento) del minore.

Si sottolinea che il mese indennizzato all’80% della retribuzione è uno solo per entrambi i genitori e può essere fruito in modalità ripartita tra gli stessi o da uno soltanto di essi, precisando che la fruizione “alternata” tra i genitori non preclude la possibilità di fruirne nei medesimi giorni e per lo stesso figlio, come consentito per tutti i periodi di congedo parentale.

Inoltre, l’elevazione all’80% della retribuzione dell’indennità in trattazione si applica anche ai genitori adottivi o affidatari/collocatari e interessa tutte le modalità di fruizione del congedo parentale: intero, frazionato a mesi, giorni o in modalità oraria.

Decorrenza e modalità di presentazione della domanda

La nuova previsione normativa interessa solamente i genitori che terminano (anche per un solo giorno) il congedo di maternità o, in alternativa, di paternità successivamente al 31 dicembre 2022.

La domanda di congedo parentale deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso uno dei consueti canali, ovvero: tramite il portale dell’INPS, se si è in possesso di identità digitale (SPID almeno di livello 2, CIE, CNS), utilizzando gli appositi servizi raggiungibili dalla home page > “Lavoro” > “Congedi, permessi e certificati”; tramite il Contact center integrato oppure tramite gli Istituti di patronato.

Infine, la circolare si conclude con le istruzioni relative alle modalità di esposizione dei dati relativi al congedo parentale nel flusso UniEmens.

 

 

 

CCNL Pubblici Esercizi (Confcommercio): incontro al Ministero con le organizzazioni sindacali e datoriali

Aumenti contrattuali e conseguente detassazione, contrasto alla precarietà e al lavoro irregolare e un approfondimento sul part -time tra gli argomenti dell’incontro 

Il 9 maggio si sono incontrate le organizzazioni sindacali, le associazioni datoriali stipulanti il CCNL Pubblici Esercizi e i delegati del Ministro del Lavoro al fine di dare riscontri alle aziende e ai dipendenti dei settori Pubblici Esercizi, Ristorazione Collettiva, Ristorazione Commerciale e Turismo per un celere rinnovo del Contratto.
Le Associazioni datoriali hanno chiesto un intervento ministeriale volto ad aumentare le maggiori risorse economiche per fronteggiare la situazione di difficoltà creata dalla pandemia, dall’inflazione e dal conseguente aumento dei costi delle materie prime.
Per quanto riguarda, invece, i sindacati sono stati reclamati interventi voti ad evitare la precarietà, il lavoro irregolare e  l’uso sproporzionato del part-time verticale. A tal proposito si è proposto ai delegati del Ministero del Lavoro l’erogazione del bonus di 550,00 euro anche per l’anno 2022 e l’individuazione di soluzioni strutturali di sostegno economico.
Altro tassello importante richiamato dalle parti stipulanti è la detassazione degli aumenti contrattuali e dei premi di produzione.
Il Ministero del Lavoro ha invitato le parti a formalizzare le loro richieste, fermo restando la necessità soprattutto per le risorse economiche, di un intervento del Ministero dell’Economia.

Enti Bilaterali Cuneo: erogato il Fondo di Sostegno al reddito

Nuove iniziative per le aziende iscritte agli Enti Bilaterali e per il personale da queste impiegato

L’Ente Bilaterale del Terziario di Cuneo insieme all’Ente bilaterale del Turismo, hanno erogato nel corso del 2022, circa 70mila euro ai lavoratori delle aziende aderenti agli Enti stessi. Tra i vari contributi riconosciuti si enunciano il congedo parentale, le spese mediche, mensa scolastica, attività educative, libri di testo, estate ragazzi, iscrizione ad asili nido, rimborsi pre-scuola e dopo-scuola, nonché spese di trasporto e contributi per i figli disabili.
Le aziende hanno richiesto circa 20mila euro di rimborsi da parte del Fondo di Sostegno alla Formazione per corsi frequentati da titolari e dipendenti, relativamente alla sicurezza sul lavoro.
Risulta altresì in crescita il catalogo dell’offerta formativa, sostenendo i costi per la riqualificazione dei disoccupati e l’aggiornamento delle competenze del personale aziendale, di circa 85mila euro.
Di seguito si riportano i contributi in favore delle imprese e del personale impiegato.
Contributi per aziende Iscritte agli Enti Bilaterali da almeno 12 mesi:
– contributo integrativo per la formazione generale e specifica dei lavoratori mediante l’erogazione di un “Buono Formazione” in favore dell’azienda che assuma un lavoratore e lo iscriva entro 60 giorni all’apposito corso di formazione generale e specifica sulla tematica della sicurezza sul lavoro;
– contributo alla formazione di specifiche figure con compiti specifici di organizzazione aziendale in tema di sicurezza sul lavoro mediante il riconoscimento di un “Buono Formazione” a copertura delle spese sostenute da parte dell’azienda;
– contributo alla formazione del titolare di azienda o legale rappresentante mediante l’erogazione di un “Buono Formazione” all’impresa che iscrive il titolare o legale rappresentante ai corsi di formazione per il Servizio di Rspp o ai corsi di aggiornamento previsti dalla normativa.
Si precisa che, il “Buono Formazione” può essere riconosciuto più volte durante l’anno alle imprese, entro il limite complessivo di euro 1.500,00 lordi, e può altresì essere richiesto entro un anno dalla fatturazione, con riferimento al programma annuale attualmente in vigore.
Contributi per lavoratrici e lavoratori dipendenti da aziende iscritte agli Enti Bilaterali da almeno 12 mesi:
– contributo integrativo una tantum fino ad euro 500,00, per il congedo parentale, in favore del personale che richieda e fruisca del periodo di congedo per almeno 90 giorni continuativi entro la data del compimento dell’anno di vita del bambino;
– contributo integrativo per spese mediche specialistiche o prestazioni di diagnostica di figli con età inferiore agli 11 anni, fino ad un massimo di euro 300,00 in favore dei lavoratori delle aziende aderenti agli Enti Bilaterali;
– contributo mensa scolastica per i lavoratori e le lavoratrici che abbiano sopportato spese il pagamento della mensa scolastica (compresi costi per l’assistenza obbligatoria da parte di operatori) per figli che frequentano asili nido, baby parking, scuola dell’infanzia o scuola primaria (elementare), fino ad un massimo di euro 200,00;
– contributo per acquisto dei libri di testo in favore di lavoratori aventi figli che frequentano la scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria superiore fino ad un massimo di euro 200,00,00 con relative fatture;
– contributo per l’iscrizione ad asili nido e scuole dell’infanzia. A tal proposito, al lavoratore e/o alla lavoratrice che abbia sostenuto spese per l’iscrizione e per la frequenza ai baby parking, all’asilo nido o alla scuola dell’infanzia dei propri figli, viene riconosciuto un rimborso delle spese sopportate fino ad un massimo di euro 200,00;
– contributo per attività educative pari ad euro 100,00, per il lavoratore e per la lavoratrice che abbia sostenuto costi per le attività educative proposte dalla scuola durante le attività, quali a titolo esemplificativo, attività sportive, laboratori didattici, gite, musei che comportino spese aggiuntive a carico delle famiglie, in favore di figli che frequentino scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado;
– contributo iscrizione estate ragazzi-centri estivi di euro 200,00, in favore del lavoratore e della lavoratrice che abbia sostenuto dei costi per l’iscrizione a centri estivi o estate ragazzi dei figli che frequentano la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado;
– contributo spese di trasporto mediante un rimborso di euro 300,00, in favore dei lavoratori che abbiano sostenuto il pagamento delle spese di trasporto per figli che frequentano la scuola dell’infanzia, la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado e la scuola secondaria superiore;
– contributo iscrizione pre-ingresso e post-uscita pari ad euro 200,00, in favore dei lavoratori che abbiano sopportato spese per l’iscrizione al pre-ingresso ed alla post-uscita di figli che frequentano la scuola dell’infanzia e la scuola primaria;
– contributo integrativo per l’assistenza pari ad euro 750,00 riconosciuto al lavoratore ed alla lavoratrice o al datore di lavoro che abbiano almeno un figlio invalido a carico.
Si comunica inoltre che, nonostante la cumulabilità dei contributi, è stato fissato tuttavia un limite massimo per richiedente di 1.500,00 euro all’anno, con riferimento al programma annuale in vigore.

Ebam Marche: domande per il contributo alluvione entro il 30 giugno 2023

A disposizione un contributo di 500,00 euro Una Tantum a favore delle lavoratrici e dei lavoratori che abbiano subito danni all’abitazione a seguito dell’alluvione del 2022

L’Ebam (Ente Bilaterale Artigianato) della Regione Marche ha messo a disposizione un contributo di 500,00 euro una tantum a favore delle lavoratrici e dei lavoratori, dipendenti da aziende artigiane iscritte all’Ebam, che abbiano subito danni all’abitazione di residenza di uso abituale e continuativo, ubicata in uno dei comuni interessati dall’alluvione del 15 settembre 2022. 
L’Ente, subito dopo l’alluvione aveva già avviato una raccolta fondi indirizzata alla bilateralità artigiana del territorio nazionale, raggiungendo l’obiettivo di finanziare 8 progetti per un valore complessivo di 203.786,00 euro. 
Il contributo per alluvione ora previsto viene concesso ai soli soggetti titolari di diritto sull’immobile, ossia:
– proprietario o comproprietario;
– locatario;
– comodatario o usufruttuario dell’immobile. 
Il modulo per la richiesta, da inviare entro il 30 giugno 2023, e le ulteriori informazioni per la compilazione sono disponibili sul sito www.ebam.marche.it.