Fondo Sanifonds Trentino: estensione della copertura sanitaria

Estesa la copertura sanitaria ai familiari dei dipendenti iscritti al Fondo

I dipendenti che aderiscono per la prima volta al Fondo Sanifonds, Fondo di assistenza sanitaria integrativa del settore artigiano, dopo il 1° maggio 2023, hanno la possibilità di iscrivere i propri familiari al medesimo dal 2 ottobre al 15 novembre 2023.
La copertura concerne tutte le spese sostenute a partire dal 1° luglio 2023 fino al 31 dicembre 2023.
I costi annuali di iscrizione sono pari a:
euro 128,00 per il coniuge o il convivente ed i figli maggiorenni;
euro 75,00 per i figli minorenni.
Sanifonds comunica anche, che per quest’anno gli sconti dedicati agli aderenti sono cumulabili tra loro.
Tra questi si enunciano:
Sconto Pionieri ossia, il 10% sulla quota totale per ogni anno, riservato a chi aveva iscritto i propri familiari nel triennio 2018-2020;
Sconto 3+, ossia il 10% sulla quota totale per ogni anno, riservato a chi iscrive 3 o più familiari paganti.
Se si possessori dell’EuregioFamilyPass si può ottenere un extra sconto del 5%.
Inoltre, per aderire a SaniFamily basta accedere all’area riservata e seguire la procedura online.
Da ultimo, si comunica che, il Piano sanitario familiari è lo stesso del capofamiglia senza aver alcuna variazione per il triennio 2021-2023, e che, tutte le pratiche relative al proprio nucleo familiare, dall’iscrizione all’erogazione dei rimborsi collegati ad esso, sono autogestite dal Fondo stesso presso gli uffici provinciali.

CCNL Barbieri e Parrucchieri: al via il negoziato per il rinnovo contrattuale

Al via il tavolo per il rinnovo del contratto che interessa 55.000 imprese. Al centro del dibattito gli aumenti salariali

È partito il negoziato per il rinnovo contrattuale del CCNL Barbieri e Parrucchieri scaduto il 31 dicembre 2022. Lo ha reso noto la Uiltucs che, insieme a Cna-Unione Benessere e Sanità, Confartigianato Benessere-Acconciatori, Confartigianato-Benessere Estetica, Casartigiani, Claai-Federnas-Unamen, Filcams-Cgil e Fisascat-Cisl, è tra le parti stipulanti. Il contratto riguarda i dipendenti dalle imprese di acconciatura; estetica; tricologia non curativa; tatuaggio; piercing e centri benessere; ad esclusione degli stabilimenti termali e dei centri benessere con sede presso strutture alberghiere e/o navi da crociera; toelettatura di animali ove la stessa sia attività prevalente. Il rinnovo riguarda 125.000 lavoratrici e lavoratori, impiegati in circa 55.000 imprese. Al tavolo concertativo, le Parti sindacali hanno ribadito gli adeguamenti retributivi, il miglioramento degli Istituti contrattuali, tra cui il part-time, l’apprendistato, gli scatti di anzianità, il trattamento economico della malattia e dell’infortunio, l’ulteriore retribuzione del congedo per le donne vittime di violenza. Oltre alle tematiche puramente retributive, attenzione anche sull’aggiornamento della classificazione del personale e della relativa formazione continua; oltre a contribuire a rendere maggiormente attrattivo il settore affinché si possa contrastare il lavoro irregolare. I prossimi incontri sono previsti per il 6 novembre, il 27 novembre e per il 4 dicembre.

Enfea: previsto un contributo per la nascita e l’utilizzo dei servizi all’infanzia

Dal 1°ottobre previsti per gli scritti fino a 500,00 euro di contributo per l’utilizzo di servizi all’infanzia e fino a 1.000 euro per la nascita del figlio 

L’Enfea, l’Ente Bilaterale dedicato alle imprese e ai lavoratori della PMI, prevede l’erogazione di un contributo per le spese sostenute per i servizi di asilo nido (erogabile anche in presenza di bonus INPS) e di baby sitting
L’importo previsto è pari a 500,00 euro l’anno per figlio.
Per quanto riguarda il contributo asili nido è necessario presentare la seguente documentazione:
– attestato di iscrizione/frequenza all’anno scolastico in corso al momento della presentazione della domanda rilasciato dall’asilo nido a cui risulta iscritto il/la figlio/a;
– copia del pagamento dell’ultima retta.
Per quanto riguarda il contributo di baby sitting, innanzitutto, è necessario che alla data di presentazione della domanda l’iscritto abbia un regolare rapporto di lavoro, anche part-time, da almeno 6 mesi, con un orario non inferiore a 25 ore settimanali ed è necessario presentare la seguente documentazione:
– copia della lettera di assunzione della collaboratrice/del collaboratore domestico;
– attestazione di versamento dei contributi.
La domanda deve essere presentata a partire dal 1°ottobre ed entro il 31 marzo.

Cessione del quinto delle pensioni: adeguamento dei tassi per il quarto trimestre 2023



L’INPS rende noti i tassi soglia TAEG da utilizzare per i prestiti estinguibili con cessione del quinto della pensione a decorrere dal 1° ottobre 2023 (INPS, messaggio 2 ottobre 2023, n. 3454).


Il Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento del Tesoro, con il decreto n. 85107/2023, ha indicato i tassi effettivi globali medi (TEGM) praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari rilevati dalla Banca d’Italia e in vigore per il periodo 1° ottobre 2023 – 31 dicembre 2023.


 


L’INPS si occupa dei tassi d’interesse da applicare alle operazioni di cessione del quinto delle pensioni per il quarto trimestre del 2023, alla luce dei tassi di cui sopra.


 


In particolare, per i prestiti da estinguersi dietro cessione del quinto dello stipendio e della pensione, il valore dei tassi medi da applicarsi nel suddetto periodo sono pari a 13,50 per importi fino a 15.000 euro e a 9,60 per importi superiori a 15.000 euro.


 


Conseguentemente, i tassi soglia TAEG da utilizzare per i prestiti estinguibili con cessione del quinto della pensione concessi da banche e intermediari finanziari in regime di convenzionamento ai pensionati variano a seconda dell’età e dell’importo del prestito e sono quelli riportati nella sottostante tabella.


 



































TASSI SOGLIA PER CLASSI DI ETA’ DEL PENSIONATO E CLASSE D’IMPORTO DEL PRESTITO (TAEG)
  Classe di importo del prestito
Classi di età  Fino a 15.000 euro Oltre i 15.000 euro
fino a 59 anni  9,81  7,83
60-64 10,61 8,63
65-69  11,41  9,43
70-74  12,11 10,13
75-79  12,91 10,93
Oltre 79 anni  20,8750  16,0000

Le classi di età comprendono il compleanno dell’età minima della classe e l’età deve intendersi quella maturata a fine piano di ammortamento.


 


L’INPS precisa che la procedura dedicata alla gestione di detto processo – denominata “Quote Quinto” – effettua un controllo “bloccante” sui nuovi tassi utilizzati.


 


Questo comporta che, qualora i tassi applicati risultino superiori a quelli convenzionali, viene impedita la notifica telematica, da parte delle banche/intermediari finanziari, dei piani di cessione del quinto della pensione.


 


Le suddette modifiche sono operative con decorrenza dal 1° ottobre 2023.

CCNL Scuola Pubblica: trattative in corso per il rinnovo del comparto Istruzione e Ricerca

Presentate le principali tematiche dell’area Istruzione e Ricerca 2019-2021

Nei giorni scorsi si è svolto il confronto dell’Amministrazione con le OO.SS. del Comparto Istruzione e Ricerca al fine di presentare le principali tematiche per il rinnovo del CCNL relativo al triennio 2019-2021 scaduto da quasi due anni.
Nel corso delle trattative, sono stati elencati i punti che, solo in parte, riprendono le proposte formulate in precedenza:
– poteri di delega del dirigente;
– indirizzi sulla valutazione dei dirigenti scolastici da definire nel nuovo sistema a cui auspicano le parti firmatarie;
– incentivazione dell’attività di formazione dei dirigenti scolastici;
– interventi sul codice disciplinare a tutela dei dirigenti scolastici;
– aggiornamento delle disposizioni degli incarichi aggiuntivi;
– revisione della struttura della retribuzione dei dirigenti scolastici all’estero;
– regolamentazione del lavoro agile per la dirigenza scolastica;
– interventi di welfare contrattuale.
E’ stata però evidenziata l’assenza di alcune tematiche fondamentali per il dibattito, ossia:
– riconoscimento del diritto alla mobilità interregionale su tutte le sedi disponibili (100%) senza limiti e restrizioni e definizione della materia in sede contrattuale;
– definizione di criteri generali per l’attribuzione dell’incarico dirigenziale non derogabili a livello regionale;
– definizione delle modalità di fruizione del diritto al riposo compensativo previsto dall’art. 15 del CCNL Area V 2002-2005;
– definizione delle modalità di rientro nel ruolo docente anche dopo il superamento dell’anno di prova;
– consolidamento del Fondo Unico Nazionale (FUN) per tutelare la continuità e l’uniformità delle retribuzioni dei dirigenti scolastici definite dal CCNI 1° agosto 2023.
Auspicando l’inserimento delle suddette nell’Atto di Indirizzo si attende nel più breve tempo possibile quanto necessario per avviare la trattativa per il rinnovo del CCNL.