I Sindacati premono per il reinserimento di alcuni istituti contrattuali all’interno del CCNL, mentre l’Aran si prende dell’altro tempo
La Flc-Cgil ha reso nota la prosecuzione degli incontri, siamo al terzo, presso l’Aran per discutere delle sequenze contrattuali relative al CCNL Istruzione e ricerca e, nella fattispecie, sul personale scolastico italiano in servizio presso le sedi estere, secondo quanto previsto dall’art. 178 del contratto collettivo. Le OO.SS. hanno voluto sottolineare come sia stato un errore da parte dell’Amministrazione non aver ridefinito, come le Sigle suggerivano, la durata del mandato estero all’interno del CCNL.
In merito alle relazioni sindacali sono state accolte solo alcune delle richieste presentate dalla Flc-Cgil; mentre i lettori sono stati inseriti tra il personale destinatario della contrattazione decentrata. Inoltre, è stato chiesto l’aggiornamento tempestivo delle variazioni dei coefficienti dell’indennità di servizio. Al vaglio del dibattito anche: trasferimento del personale da una sede estera ad altra sede; modalità di cessazione dal servizio; possibilità di recuperare risorse non spese per reinvestirle; criteri di assegnazione del personale ai plessi.
Nel corso dell’incontro, tra le altre cose, si è discusso di come introdurre alcuni istituti contrattuali relativamente al calcolo e all’utilizzo del Fondo per il personale, delle ferie, dell’accesso alla formazione, dell’interruzione del servizio.
Dal canto suo, l’Aran se da un lato si è chiusa sulla possibilità di intervenire sulle materie normate dalla Legge, tra cui la determinazione dell’ISE in riferimento ai permessi, dall’altro si è presa dell’altro tempo per approfondire le richieste dei sindacati, impegnandosi a convocare il tavolo sulla sequenza contrattuale tra una decina di giorni.