CCNL Tessili vari (Confapi): varata la piattaforma rivendicativa

Presentata la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del triennio 1° aprile 2024-31 marzo 2027

L’Assemblea Unitaria dei delegati di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, del CCNL Tessili Vari (Confapi) ha varato, il 27 marzo a Bologna, la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del triennio 1° aprile 2024-31 marzo 2027.
Per i 52 mila addetti dei settori interessati al rinnovo, i sindacati, oltre ad un aumento del contributo destinato al Fondo di Previdenza Integrativa Fondapi a carico delle aziende in favore di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori iscritti, hanno richiesto:
270 euro per il comparto Tessile-Abbigliamento-Moda con riferimento al 3° Livello Super;
260 euro per il comparto Calzature con riferimento al 3° Livello Super;
260 euro per tutti gli altri comparti con riferimento 3° Livello.
All’interno della piattaforma rivendicativa, oltre a trattare importanti tematiche come appalti, formazione continua e permanente, sicurezza, salute, ambiente, sono inserite richieste di avanzamento in tema di diritti del lavoro in particolare su: diritto assembleare (estensione); contrattazione di secondo livello (estensione) con possibilità di riduzione dell’orario di lavoro; miglioramento delle normative connesse al tema della L. n. 104/1992, della parità di genere, della genitorialità condivisa. Si richiede, infine, l’introduzione all’interno del contratto nazionale di capitoli su misure per le vittime delle violenze di genere, banca ore solidali, smart working e rappresentanza.

Carta blu UE, le istruzioni per gli ingressi di lavoratori altamente qualificati

Fornite le indicazioni operative agli Uffici territoriali e sulla procedura per la presentazione delle domande agli Sportelli Unici per l’Immigrazione (Ministero del lavoro e delle politiche sociali e Ministero dell’interno, circolare congiunta 28 marzo 2024, n. 2829).

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministero dell’interno, con la circolare in commento, hanno fornito le istruzioni operative agli uffici territoriali coinvolti nella gestione degli ingressi in Italia di cittadini extra-UE per motivi di lavoro altamente qualificato ed indicazioni sulla procedura da seguire per la presentazione delle domande agli sportelli unici per l’immigrazione da parte del datore di lavoro. 

La circolare in questione è volta all’applicazione delle novità introdotte dal D.Lgs. n. 152/2023 che, recependo la Direttiva (UE) 2021/1883 sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini stranieri che intendano svolgere lavori altamente qualificati in uno Stato membro Ue (cosiddetta Carta blu UE) ha modificato l’articolo 27-quater del Testo Unico Immigrazione (D.Lgs. n. 286/98).

Le novità introdotte dal D.Lgs. n. 152/2023

Le principali novità previste dall’articolo 27-quater del Testo Unico, riguardano l’ampliamento della platea di lavoratori che potranno fare ingresso in Italia tramite questo canale (tra gli altri, gli stranieri che già soggiornano in Italia in qualità di lavoratori stagionali e i beneficiari di protezione internazionale) e i requisiti meno stringenti previsti sui titoli richiesti (non solo titolo di istruzione superiore di livello terziario, ma in alternativa, anche qualifica professionale superiore pertinente alla professione specificata nell’offerta di lavoro), la durata del contratto di lavoro e l’importo della retribuzione annuale lorda del contratto di lavoro applicato.

Sono inoltre previste modifiche alla procedura di rilascio di nulla osta, agevolazioni per il ricongiungimento familiare e per la mobilità lavorativa dei titolari di carte blu rilasciate da altri stati UE, nonché forme di rafforzamento per l’impiego e il reimpiego di titolari di Carta blu UE, che possono esercitare attività di lavoro autonomo in parallelo ad attività subordinata qualificata e cercare un nuovo impiego in caso di disoccupazione.

CCNL Telecomunicazioni: inizia il negoziato

I sindacati chiedono nuove figure professionali per le nuove competenze, riduzione dell’orario di lavoro e 260,00 euro di incremento per il V livello 

Nei prossimi giorni inizieranno le trattative tra Fistel-Cisl Slc-Cgil Uilcom-Uil e le l’associazione datoriale Asstel per il rinnovo del CCNL per il personale dipendente da imprese esercenti servizi di telecomunicazione.
I sindacati hanno, innanzitutto, ribadito la necessità di affrontare il rinnovo con celerità al fine di fronteggiare la crisi che ormai ha invaso il settore.
Tra le richieste dei sindacati si evidenziano:
–  la disciplina del lavoro agile, per evitare ripensamenti da parte di alcune aziende;
–  la creazione di nuove figure professionali per le nuove competenze ma anche la rioccupabilità dell’attuale perimetro occupazionale,  al fine di tener conto della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale;
– la riduzione dell’orario di lavoro settimanale a parità di condizione economica a titolo di welfare;
– una richiesta economica pari 260,00 euro per il V livello;
– la trasformazione delle attività dei CRM BPO; ovvero la trasformazione in funzione della digitalizzazione attraverso una formazione massiva e continua e il riconoscimento delle nuove professionalità acquisite sia da un punto di vista di inquadramento che economico.

Modalità di comunicazione della cessione del credito d’imposta per le imprese turistiche

Rese note dall’Agenzia delle entrate le modalità di comunicazione della cessione del credito d’imposta per le imprese turistiche e del credito d’imposta per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e dei tour operator (Agenzia delle entrate,  provvedimento del 27 marzo 2024, n. 163586).

L’articolo 1 del D.L. n. 152/2021 riconosce un credito d’imposta alle imprese turistiche in relazione alle spese sostenute, compreso il servizio di progettazione, per eseguire i seguenti interventi:

  • incremento dell’efficienza energetica delle strutture e riqualificazione antisismica;

  • eliminazione delle barriere architettoniche;

  • interventi edilizi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b), c), d) ed e.5), del DPR n. 380/2001;

  • realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;

  • interventi di digitalizzazione.

L’articolo 4, inoltre, riconosce alle agenzie di viaggio e ai tour operator un credito d’imposta in relazione ai costi sostenuti per investimenti e attività di sviluppo digitale.

Tali crediti d’imposta sono utilizzabili dal beneficiario esclusivamente in compensazione, tramite modello F24 o, in alternativa, sono cedibili, solo per intero, senza facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate a favore di banche e intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario, ovvero di imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia. 

 

Le cessioni dei suddetti crediti, dunque, devono essere comunicate all’Agenzia delle entrate tramite PEC, utilizzando l’apposito modello denominato “Comunicazione della cessione del credito d’imposta per le imprese turistiche e dei crediti d’imposta per la digitalizzazione di agenzie di viaggio e tour operator”.

Al riguardo l’Agenzia chiarisce che la comunicazione non è accolta se:

– il soggetto cedente non è titolare del credito d’imposta, in base ai dati trasmessi dal Ministero del turismo all’Agenzia delle entrate e alle eventuali successive cessioni già comunicate;

– il soggetto cedente ha già utilizzato il credito, anche in parte, in compensazione.

 

Il cessionario può utilizzare il credito in compensazione, tramite modello F24, indicando lo stesso codice tributo istituito per la fruizione da parte del beneficiario originario; in alternativa, il cessionario può cedere ulteriormente il credito.

CIPL Edilizia Industria Benevento: stabilito l’ EVR 2024



EVR fissato nella misura del 4% per l’anno 2024


Il 18 marzo, le Parti sociali ANCE Benevento, Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, rilevato che tutti i quattro parametri relativi ai trienni 2021/2022/2023 e 2020/2021/2022 hanno conseguito un valore positivo, decidono di fissare l’ EVR nella misura del 4% da applicarsi ai minimi di paga in vigore il 1° luglio 2014. 
Di seguito, le tabelle con i valori riparametrati nei vari livelli, tenendo conto che l’EVR dovrà essere corrisposto secondo diverse modalità:
100% dell’EVR se 2 parametri sono positivi





































100% dell’EVR (4%) 
Operaio comune 1 livello 0,19
Operaio qualificato 2 livello 0,22
Operaio specializzato 3 livello 0,25
Operaio 4 livello 0,26
Impiegato 1 livello 32,16
Impiegato 2 livello 38,16
Impiegato 3 livello 42,40
Impiegato 4 livello 45,66
Impiegato 5 livello 48,92
Impiegato 6 livello 58,71
Impiegato 7 livello 65,23

– se scatta almeno uno dei 2 parametri aziendali deve versare il 30%, + la metà del 70% restante. Quindi l’impresa verserà il 65% dell’EVR.





































65% dell’EVR
Operaio comune 1 livello 0,12
Operaio qualificato 2 livello 0,14
Operaio specializzato 3 livello 0,16
Operaio 4 livello 0,17
Impiegato 1 livello 21,20
Impiegato 2 livello 24,80
Impiegato 3 livello 27,56
Impiegato 4 livello 29,68
Impiegato 5 livello 31,80
Impiegato 6 livello 38,16
Impiegato 7 livello 42,40